La seconda sala lascia parlare gli avi di Federico II attraverso la straordinaria interpretazione di attori professionisti. Anche le antiche fonti storiche narrano le loro vicende al visitatore con coinvolgenti animazioni. In un lato della sala si “presentano” gli antenati di Federico II da parte di padre e dall’altro lato i suoi avi da parte di madre.

I continui scambi di parole fra i rappresentanti della famiglia sveva e di quella normanna sembrano dei veri dialoghi. Il Re romano-germanico e duca di Svevia Federico I di Hohenstaufen, detto il Barbarossa, racconta il suo intento di riunire i comuni del nord Italia sotto l’autorità imperiale. Ruggero II d’Altavilla, erede di una stirpe di cavalieri normanni chiamati nel sud Italia per combattere i ribelli, ci parla del suo governo in Sicilia, crogiolo di civiltà.

Infine anche i genitori di Federico II, lo svevo Enrico VI e la normanna Costanza d’Altavilla, raccontano la loro storia, saldata dalla loro unione in matrimonio nel 1186 nella Basilica di Sant’Ambrogio di Milano.

Al suono delle campane e dei canti sacri, le immagini del corteo che accompagna gli sposi all’altare conducono il visitatore ad osservare il centro della stanza. La struttura rappresenta il ciborio della Basilica e, all’interno di questa suggestiva cornice, le animazioni delle fonti storiche che ritraggono i genitori di Federico II concludono la scena di questo importante matrimonio, rimarcando l’importanza dell’unione di queste due potenti famiglie.